Le parole del Papa a Frascati: il commento di mons. Martinelli
La Chiesa “non predica ciò che vogliono sentirsi dire i potenti” perché il suo criterio
“è la verità e la giustizia anche se sta contro gli applausi e contro il potere umano":
è quanto ha detto domenica mattina il Papa durante la Messa presieduta in Piazza San
Pietro a Frascati. Tanti i commenti su queste parole di Benedetto XVI. Laura De
Luca ha sentito in proposito lo stesso vescovo di Frascati, mons. Raffaello
Martinelli:
R. – Io, avendo
avuto la grazia di avergli offerto la mia collaborazione per tanti anni, quando era
prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, devo dire che quello che
ieri ha proclamato, l’ha vissuto già quando era prefetto di quel dicastero. La sua
preoccupazione era, ed è tuttora, quella di annunciare fedelmente e coraggiosamente
il Vangelo di Cristo, senza andare alla ricerca degli applausi; cercare di essere
comprensibile e di usare, certo, un linguaggio che la gente possa capire, ma il cui
contenuto non vada assolutamente né annacquato né tantomeno distorto o adattato a
quelle che sono le mode o le varie situazioni, che pure gente di buona volontà qualche
volta presenta e richiede.
D. – Altro passaggio chiave: il Papa ha detto “Gesù
avverte i dodici, che potrà accadere che, in qualche località, vengano rifiutati”.
Come commentiamo questo rischio quotidiano, che incontriamo tutti noi, annunciatori
del Vangelo?
R. – Non dovremmo meravigliarci troppo, se hanno rifiutato il
Figlio di Dio, che è venuto fra noi. Ci sono stati anche quelli che lo hanno applaudito,
che lo hanno accolto, però quante volte nelle pagine del Vangelo leggiamo che alcuni
gli dicono “Guarda che il tuo linguaggio è duro” e pian piano se ne vanno. Ad un certo
punto, infatti, lui dice, rivolto ai discepoli: “Volete andarvene pure voi?”. Per
fortuna Pietro e i successori di Pietro, anche ai nostri tempi, hanno il coraggio
di dire: “Ma Signore, dove vuoi che andiamo lontano da te? Noi siamo attaccati a te”.
E questo è il bel messaggio che ognuno di noi raccoglie, penso, sia dalle parole di
Gesù che dai successori di Pietro.