Palermo celebra Santa Rosalia. Il cardinale Romeo: urge creatività nell'annuncio del
Vangelo
L’arcidiocesi di Palermo celebra oggi la sua patrona Santa Rosalia, che la tradizione
vuole abbia liberato la città dalla peste nel XVII secolo. Le iniziative a ricordo
del miracolo prendono il nome di Festino e se ne ha memoria dal 1625. I momenti più
importanti sono la notte del 14 luglio, quando sfila il "Carro trionfale" con la Santa
insieme ad un corteo, e la solenne processione delle reliquie oggi. La giovane eremita
che i palermitani chiamano “santuzza”, è venerata sul Monte Pellegrino, dove furono
ritrovate le spoglie e un suggestivo santuario ricorda la sua testimonianza di vita.
Al microfono di Tiziana Campisi l’arcivescovo di Palermo, il cardinale Paolo
Romeo, spiega il senso e il significato del "Festino di Santa Rosalia":
R. - Soprattutto
in queste ultime decadi, i vari pastori che si sono succeduti alla guida di questa
arcidiocesi, hanno insistito sul significato del "Festino". Non si tratta di ricordare
attraverso questa celebrazione la peste sanitaria che colpì la città, ma ricordare
che ci sono delle nuove pesti che affliggono la società e che mortificano l’uomo:
i vizi, la corruzione, l’indifferenza... Come arcivescovo di Palermo, elevo la mia
preghiera al Signore, perché questo desiderio di liberazione da tutti questi pesi
che gravano sul nostro cuore, possa essere guidato da Santa Rosalia, la quale ci
insegna a dare a Dio la priorità della nostra vita, e l’amore ai fratelli nella nostra
attività.
D. - Come arcivescovo di Palermo, quale messaggio vuole dare ai suoi
fedeli per questo 380.mo festino?
R. - Dobbiamo chiederci: si può dire che
la nostra Chiesa stia procedendo verso una radicale conversione pastorale, che non
dando per scontata la fede dei molti cristiani, inventi creativamente dei nuovi percorsi
di annuncio del Vangelo? Se noi accogliamo l’invito del Santo Padre di questo anno,
che deve farci maturare nella fede, deve dare contenuto al nostro credo - non verbale
ma un contenuto di vita - allora questo festino porterà i frutti. La liberazione di
questi mali che affliggono la società di oggi, avviene soltanto con la conversione
del cuore.