Croazia: per i vescovi è "disumana" la nuova legge sulla fecondazione assistita
Una legge “profondamente immorale”, “disumana”, che minaccia i valori fondamentali
della vita, della famiglia e del matrimonio. La Conferenza episcopale croata reagisce
all’approvazione, da parte del parlamento di Zagabria, della legge che emenda la normativa
sulla fecondazione assistita. Il provvedimento, varato con una esigua maggioranza
nell’Assemblea nazionale, consente il congelamento dei gameti ma anche degli embrioni.
Inoltre l’accesso alla fecondazione medicalmente assistita è assicurato sia alle coppie
sposate che non possono generare figli, così come alle coppie di fatto e alle donne
single. La legge - riporta l'agenzia Sir - indica dapprima il ricorso alla fecondazione
omologa (ossia con gameti della coppia) e, in caso di impossibilità in questo senso,
diventa possibile ricorrere alla eterologa. La legge finora vigente in Croazia vietava
il congelamento degli embrioni. Inoltre ai genitori è fatto obbligo di portare a conoscenza
del figlio al momento del raggiungimento della maggiore età (18 anni) la sua origine
biologica. I vescovi hanno dunque riaffermato, come emerso dal mondo cattolico durante
l’iter legislativo, il giudizio fortemente negativo sulla legge. “Nessuna vittoria
elettorale - hanno affermato - consente un potere illimitato sulla vita o sulla morte
né permette di porre in pericolo valori fondamentali come il matrimonio e la famiglia”.
I vescovi invitano infine i cristiani alla preghiera e all’impegno per la tutela della
vita. (R.P.)