Il nunzio a Damasco chiede alla comunità internazionale di aiutare la Siria
"La comunità internazionale si sbrighi ad aiutare la Siria ad uscire da questa trappola
infernale". È quanto afferma all'agenzia AsiaNews mons. Mario Zenari, nunzio vaticano
a Damasco, che lancia un appello ai Paesi al Consiglio di sicurezza Onu, in particolare
Cina e Russia, e Lega Araba a mettere da parte le divisioni e lavorare in modo concreto
per fermare una carneficina che in 16 mesi è costata oltre 14mila morti. Il prelato
è rientrato nel Paese dopo tre settimane di soggiorno all'estero e trova la situazione
molto peggiorata. Mons. Zenari sottolinea che "la situazione si sta aggravando sempre
di più. Dopo il mio ritorno è aumentata l'insicurezza, non ci si può muovere liberamente,
vi sono continui scontri e rapimenti anche in zone fino a qualche tempo fa sotto controllo".
Secondo il nunzio vaticano, "la comunità internazionale deve aiutare la Siria a non
cadere nel baratro e cercare di parlare a una sola voce. Da solo il Paese non è in
grado di liberarsi di questa tragedia. Senza la collaborazione di tutti, i bellissimi
piani di Annan sono carta straccia". Il prelato sottolinea che sempre più persone
innocenti sono vittime di questa tragedia, soprattutto bambini. "Le uccisioni di questi
piccoli indifesi - conclude - feriscono non solo il popolo siriano, ma tutta l'umanità".
(R.P.)