Ue: 33 milioni gli stranieri nei confini comunitari, di cui 20,5 provenienti da Paesi
extraeuropei
“Oltre 33 milioni di persone straniere vivono nei Paesi aderenti all’Unione Europea”.
Sono dati Eurostat, relativi al 2011, sui residenti nei confini comunitari, nati in
altri Stati. Di questi 33 milioni, oltre 12 milioni - riferisce l'agenzia Sir - sono
cittadini Ue che vivono in altri Paesi membri dell’Unione, mentre le persone provenienti
da oltre i confini Ue, e che conservano cittadinanza extra-Ue, sono 20,5 milioni (ossia
il 4,1% della popolazione totale comunitaria, che è pari a 500 milioni di abitanti).
Eurostat segnala che “nel 2011 il maggior numero di stranieri risiedeva in Germania”,
con circa 7,2 milioni di persone, pari al 9% della popolazione tedesca. Seguono Spagna
(5,7 milioni di stranieri), Italia (4,6), Regno Unito (4,5) e Francia (3,8 milioni).
In rapporto agli abitanti, le percentuali maggiori di stranieri si registrano invece
in Lussemburgo (43% del totale), seguito da Cipro (20%), Lettonia ed Estonia (persone
con passaporto russo). Le percentuali più modeste di stranieri si riscontrano invece
in Polonia, Bulgaria, Lituania e Slovacchia (meno del 2%). Ulteriore curiosità: sempre
nell’Ue vivono 50 milioni di persone che sono nate al di fuori dei confini comunitari,
ampia parte delle quali ha quindi acquisito in seguito la nazionalità di un Paese
europeo. (R.G.)