2012-07-12 17:01:35

Nigeria, timori di un conflitto religioso in tutto il Paese


RealAudioMP3 "Nelle comunità cristiane nigeriane cresce il timore che gli attacchi degli islamisti alle Chiese possano innescare un conflitto religioso ed etnico in tutto il Paese". Suor Caterina Dolci, missionaria delle Suore del Bambin Gesù di Nicola Barré, da 27 anni in Nigeria, nello stato di Taraba (Nord-Est), racconta la paura dei cristani locali, da tempo nel mirino della setta integralista Boko Haram. "Sappiamo che gli attentati contro le Chiese hanno in realtà motivazioni politiche. Alla radice c'è la volontà di alcuni gruppi musulmani di rovesciare il presidente cristiano, Goodluck Jonathan, per conquistare il potere. L'obiettivo è metterci gli uni contro gli altri per distruggere il Paese". "Il grosso problema è che il Governo sembra incapace di difenderci" spiega Sr. Caterina. "Il presidente è in realtà debole politicamente e la popolazione si sente abbandonata e non si fida più neanche dei militari e della polizia". "Prima la convivenza tra musulmani e cristiani non era un problema, ma negli ultimi anni è diventata più difficile. Anche da noi, dove non ci sono stati attacchi gravi, è nata la sfiducia tra le due comunità". "Siamo grati alle iniziative dei parlamentari e delle altre organizzazioni italiane. E' importante che i governi europei facciano pressione sulle autorità politiche nigeriane per fermare la strage di cristiani, anche perché gli attentati aumentano, anche in zone prima pacifiche" conclude Sr. Caterina. "Noi che siamo giù possiamo solo cercare di promuovere il dialogo e la fiducia tra le comunità". (A cura di Fabio Colagrande)







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