I diritti umani, tra cui la libertà di espressione, devono essere tutelati anche su
Internet. E’ quanto sancisce una risoluzione votata dal Consiglio dei diritti umani
delle Nazioni Unite. “Gli stessi diritti che le persone hanno offline – si legge nel
testo approvato a Ginevra - devono essere protetti online, in particolare la libertà
di espressione, che è applicabile indipendentemente dalle frontiere e su ogni media
scelto”. Il documento si spinge inoltre fino a considerare “la natura globale e aperta
della rete una forza nell'accelerazione del progresso verso lo sviluppo nelle sue
varie forme” chiedendo “a tutti gli stati di promuovere e facilitare l'accesso a Internet”.
La risoluzione, promossa dalla Svezia, è stata sottoscritta da vari Paesi. Tra questi
anche Cina e Cuba, che avevano espresso alcune riserve durante la discussione preliminare.
Ma poi hanno riconosciuto “la natura globale e aperta di Internet come una forza cruciale
per il progresso”. Ha appoggiato la risoluzione anche la Tunisia, Paese dove ha avuto
inizio la cosiddetta “primavera araba”, proprio su impulso della rete. “Il risultato
più rilevante della rivoluzione - ha detto l'ambasciatore tunisino Moncef Baa - è
il diritto alla libertà di espressione ed è per questo che in Tunisia c'è un grande
impegno nel consolidare i diritti di Internet”. (A.L.)