2012-07-10 14:20:52

Un omaggio a Debussy alla 69.ma Settimana musicale senese


Apre questa sera Jurij Temirkanov con l’Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo e chiude il 3 agosto, con un concerto straordinario, Maurizio Pollini: alla 69.ma Settimana musicale senese, organizzata dall’Accademia Musicale Chigiana, si guarda al presente con una affermata compositrice serba, le Olimpiadi alle porte e un omaggio a Claude Debussy. Il servizio di Luca Pellegrini:RealAudioMP3

Note russe per il concerto inaugurale affidato a una delle Orchestre più famose del mondo, affiancata a una giovanissima star, la giapponese Sayaka Shoji, con il suo prezioso Stradivari “Elman” del 1729; poi ancora una presenza femminile, quella della compositrice serba Isidora Žebeljan che presenta in prima esecuzione assoluta “Due teste e una ragazza”, fiaba musicale ispirata a un’antica leggenda indiana rivisitata in chiave slava; segue un’inaspettata celebrazione delle Olimpiadi londinesi, affidata ai virtuosismi vocali e strumentali del settecento con l’Orchestra Barocca di Venezia diretta da Andrea Marcon e due ottime soliste di canto; infine, Claude Debussy, nel 150.mo anniversario della nascita, con un omaggio resogli addirittura dalla compagnia di marionette più famosa d’Italia, quella milanese di Carlo Colla e figli. Pur con appuntamenti ridotti, causa la crisi, Aldo Bennici, direttore artistico della storica manifestazione toscana, ha costruito un programma sempre di alto profilo artistico legato, in modo diverso, agli stimoli e alle celebrazioni del nostro presente, come spiega ai nostri microfoni:

R. – Una grande festa iniziale, con l’Orchestra di San Pietroburgo e Temirkanov. Ma quello che a me interessa molto è che suona una nostra ex allieva. Qui abbiamo avuto tanti bambini prodigio e lei, entrata a 11 anni, a 16 anni aveva già vinto il Paganini. Era allieva di Uto Ughi. Desidero, almeno finché sarò qui, fare una produzione contemporanea, ossia creare un lavoro dal nulla. Sono rimasto affascinato da questo tipo di musica e sono rimasto affascinato da questa signora, perché ha una scrittura molto densa e in più adopera il materiale della sua terra. L’altra cosa sono le Olimpiadi. Questo testo del Metastasio è un po’ un gioco e credo sia stato scritto da più di 50 musicisti. L’altro, invece, è quello di Debussy, ed è strano, perché la prima esecuzione de “La boîte à joujoux” in Italia è stata fatta dai fratelli Colla, in forma privata per i Visconti di Modrone. La cosa che si potesse riprendere con la stessa compagnia, mi ha affascinato molto. Anche in questo programma la mia idea era quella di far sorridere. In questo momento, forse, è l’unica cosa che possiamo desiderare: un sorriso.







All the contents on this site are copyrighted ©.