Siria: ad Homs civili evacuati grazie al Comitato interreligioso Mussalaha
Due famiglie cristiane hanno potuto lasciare il centro storico di Homs e sono state
tratte in salvo. Lo riferisce l’agenzia Fides che parla di un accordo fra forze governative
e forze dell‘opposizione, promosso dal Comitato popolare interreligioso "Mussalaha"
("Riconciliazone"), che sembrerebbe favorire la soluzione della crisi dei civili intrappolati
a Homs. Attualmente quasi 200 famiglie, fra cristiane e musulmane, sono bloccate nei
quartieri di Bustan Diwan e Hamidiyeh, rimaste per giorni nel mezzo del fuoco incrociato.
I tentativi di salvarle erano falliti. Ora tali quartieri - riferisce l'agenzia Sir
- non sono più bersaglio di bombardamenti dell‘esercito regolare e la tensione sembra
essere leggermente calata. Il comitato locale di "Mussalaha" sta ampliando il suo
sostegno e ricevendo attenzione anche dall‘opposizione. Secondo molti osservatori,
Mussalaha può essere la "terza via", nata dal genio popolare siriano. Nell‘area di
Bustan Diwan circa 100 cristiani sono aiutati dai padri Gesuiti che danno aiuti umanitari,
aprendo il loro convento il mercoledì e la domenica. Offrono cibo, conforto, preghiere
e farmaci. Alcune famiglie nei giorni scorsi avevano chiesto di lasciare il quartiere
ma le fazioni dei ribelli glielo avevano impedito, pur rifiutando l‘accusa di usarli
come scudi umani. I ribelli, spiegano i fedeli, "hanno cura dei residenti cristiani
perché garanzia per la sicurezza di tutti". (R.P.)