2012-07-10 11:34:44

Perù: per la Chiesa positivo l'avvio del dialogo su Cajamarca


Il “facilitatore” per il dialogo tra il governo centrale e i dirigenti del dipartimento settentrionale di Cajamarca, mons. Miguel Cabrejos, ha definito “fruttuosa” la riunione avuta ieri con esponenti delle autorità e della società civile locali nell’omonima capitale regionale in merito al controverso progetto minerario Conga, all’origine di proteste degenerate a più riprese in violenze. “Ritengo che la riunione sia andata molto bene. E’ stato un primo incontro, ce ne deve essere un altro, il dialogo non deve essere interrotto” ha detto il presule, arcivescovo di Trujillo, parlando ai giornalisti dopo il colloquio con il presidente regionale Gregorio Santos a cui ha partecipato insieme al sacerdote Gastón Garatea, l’altro mediatore della Chiesa peruviana, per ascoltare i reclami dell’ampio fronte che si oppone al progetto. Sfidando lo stato d’emergenza imposto dopo gli ultimi scontri tra manifestanti e forze dell’ordine, conclusi con cinque vittime, alcune centinaia di persone hanno atteso fuori dall’edificio che ha ospitato l’incontro gridando slogan contro il presidente Ollanta Humala. Mons. Cabrejos e padre Garatea - riporta l'agenzia Misna - torneranno la prossima settimana a Cajamarca per visitare le zone interessate dal progetto Conga, gestito dall’azienda Yanacocha, filiale della statunitense Newmont che nella regione già sfrutta il giacimento aurifero più importante dell’America Latina. Con investimenti stimati in circa 4,8 miliardi di dollari, che ne fanno il principale progetto minerario al livello nazionale, Conga prevede il prosciugamento di quattro bacini idrici, due per destinarli all’estrazione di oro e rame, gli altri per utilizzarli come depositi dei residui: la popolazione di Cajamarca teme danni irreparabili alle fonti idriche che metterebbero a rischio agricoltura e allevamento, diffuse attività di sussistenza nel territorio. Oggi, riferiscono i media peruviani, mons. Cabrejos incontrerà anche rappresentanti del governo Humala per informarli sull’esito della riunione a Cajamarca. Le prime reazioni da Lima sull’avvio del dialogo sono state positive: “Siamo disposti a parlare, a sederci al tavolo del dialogo, non possiamo continuare a scontrarci peruviani contro peruviani” ha detto la vice presidente Marisol Espinoza. Il Perù è il secondo produttore mondiale di rame, dopo il Cile, e il sesto di oro: il settore minerario rappresenta il 61% delle esportazioni. (R.P.)







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