Sud Sudan: "Sos Villaggi dei Bambini" avvia spazi per l’infanzia e accoglie minori
senza cure
Fornire protezione, nutrizione e cure sanitarie ai figli dei profughi rimpatriati
dal Sudan al Sud Sudan. È la missione che sta portando avanti la Onlus Sos Villaggi
dei Bambini nelle aree di frontiera del Sud Sudan, dove incombe un flusso di mille
rifugiati al giorno rimpatriati da Khartoum, in un contesto in cui mancano ripari,
acqua potabile e cibo. In una nota della stessa organizzazione si informa che dopo
l’avvio dei Centri temporanei Sos, a Juba e Malakal, i mesi di maggio e giugno sono
serviti allo staff di Sos Villaggi dei Bambini per formare gli educatori responsabili
degli spazi dedicati ai bambini, su temi quali la tutela dei minori, la nutrizione
e l'igiene. Vicino al centro di transito Unhcr di Malakal, dedicato ai rimpatriati
che arrivano da Renk, lo staff Sos ha avviato il primo spazio dedicato all’infanzia,
che attualmente è frequentato da 110 bambini. Alcuni di questi hanno i genitori al
Centro di transito, altri sono stati separati dalle loro famiglie e per loro sono
state avviate le procedure per rintracciare i genitori e riunificarli. Nel frattempo,
i bambini privi di cure accolti nel Villaggio Sos di Malakal in seguito al rimpatrio,
saranno ospitati nelle Case famiglia Sos e nella Casa del giovane Sos, a seconda della
loro età, come previsto nel programma di emergenza. “Il futuro è ancora imprevedibile.
L’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (Iom) prevede di rimpatriare altre
42.000 persone da Khartoum a Malakal nei prossimi mesi” afferma Zamzam Kome, Responsabile
del Programma di Emergenza Sos in Sudan. “L’accordo d'intesa firmato tra Sudan e Sud
Sudan per i bambini separati dalle famiglie è scaduto il 30 giugno 2012 - prosegue
l’esponente della Onlus - ma ci auguriamo che venga prorogato al 31 dicembre, dando
il tempo sufficiente per offrire accoglienza a tutti i bambini non accompagnati a
sud”. “Noi di Sos Villaggi dei Bambini siamo pronti a sostenerli e prenderci cura
di loro”, conclude Zamzam Kome. (M.G.)