Siria: oggi incontro Assad-Annan mentre cresce la tensione tra Damasco e Washington
Giornata cruciale per il futuro della Siria. Oggi nuovo incontro tra il presidente
Assad e il mediatore Onu-Unione Africana Annan che solo ieri ha dichiarato “fallito”
il suo piano di pace. Intanto sale la tensione tra Siria e Stati Uniti, il segretario
di Stato americano ha messo in guardia Assad da un possibile “attacco catastrofico”.
Sul terreno sono più di una trentina le vittime. Benedetta Capelli:
Annan ci prova
ancora ma davanti al presidente Assad porterà il fallimento del suo piano di pace
in sei punti, rimasto lettera morta, ma anche la determinazione della comunità internazionale
nel trovare una soluzione. Intanto il regime mostra i muscoli, ieri ad accogliere
il mediatore Onu e Unione Africana a Damasco, una maxi esercitazione con tanto di
simulazione di attacco lanciato dal mare. Una sorta di risposta a distanza alle dichiarazioni
fatte ieri da Tokio dal segretario di Stato americano Clinton. Dopo aver nuovamente
chiesto la fine delle violenze ed elogiato la forza dell’opposizione siriana, la Clinton
ha aggiunto che il Paese rischia "un attacco catastrofico molto pericoloso anche per
l’intera regione". Gli fa eco Bashar al Assad che, in una intervista alla tv tedesca
Ard rilasciata alcuni giorni fa ma di estrema attualità, accusa gli Stati Uniti di
"sostenere e proteggere i ribelli per destabilizzare la Siria". "Il presidente non
scappa via di fronte alle sfide- ha aggiunto - e ora noi abbiamo una sfida nazionale
davanti”. Da Tokyo ieri ha parlato anche il segretario generale dell’Onu Ban ki-moon
denunciando le ''terrificanti violazioni dei diritti umani''. E’ il momento di un
cambiamento: ha evidenziato Ban anche di fronte ad una grave situazione umanitaria
che sta interessando un milione e mezzo di persone. Solo ieri una trentina i morti,
tra di loro anche bambini, in particolare nella zona di Homs colpita – secondo l’opposizione
– da pesanti bombardamenti.