Perù: il presidente annuncia l’intervento della Chiesa nel dialogo a Cajamarca
Dopo una settimana di accese proteste contro il progetto minerario Conga, che hanno
causato cinque morti a Cajamarca, il governo peruviano ha mantenuto lo stato di emergenza
nella regione e finalmente ha dichiarato l'inizio di un dialogo mediato dalla Chiesa
cattolica. Lo stesso Presidente del Perù, Ollanta Humala, lo ha annunciato alla stampa
locale. Nella nota inviata all’agenzia Fides si informa che oggi il presidente della
regione di Cajamarca, Gregorio Santos, riceverà l'arcivescovo di Trujillo ed ex-presidente
della Conferenza episcopale, mons. Miguel Cabrejos, accompagnato dal sacerdote Gaston
Garatea, per stabilire le modalità di dialogo e proporre vie di soluzione definitiva
al problema. Gli abitanti di Cajamarca sono in sciopero da più di 30 giorni per protestare
contro il progetto minerario Conga, che prevede un investimento di circa 4.800 milioni
di dollari. La popolazione teme la contaminazione delle locali riserve d'acqua con
pesanti conseguenze sulla loro vita. Il governo aveva dato il via ai lavori dopo che
la Società Yanacocha (che appartiene sempre al progetto Conga) aveva apparentemente
accettato le nuove condizioni imposte dal Presidente peruviano, Ollanta Humala. Tra
queste figurano il mantenimento di due dei quattro laghi che si intendono prosciugare
per estrarre oro e rame; creare una riserva d'acqua 4 volte superiore a quanto proposto
all'inizio; creare un fondo sociale e 10.000 posti di lavoro. Ma la popolazione è
scettica circa il rispetto degli impegni da parte delle società minerarie. (R.P.)