2012-07-06 11:49:00

Ucraina: lettera aperta dei leader religiosi sulla legge linguistica


In una lettera aperta indirizzata al presidente dell’Ucraina, Viktor Yanukovyc, i leader delle Chiese e delle organizzazioni religiose ucraine hanno definito il nuovo disegno di legge sul regime linguistico “una strada che porta al precipizio, al conflitto civile, alla disintegrazione dello Stato”. I firmatari della lettera - riferisce l'agenzia Sir - hanno espresso profonda preoccupazione per il fatto che il Consiglio supremo ucraino abbia approvato il controverso disegno di legge il 3 luglio che riconosce lo status di lingue regionali agli idiomi (fra cui il russo) parlati dalle minoranze che rappresentano meno del 10% della popolazione di una singola regione; un provvedimento ritenuto in contrasto con la tutela dell’identità nazionale ucraina. Secondo i rappresentanti religiosi, “l’acuirsi delle divisioni linguistiche e lo scontro politico porterebbero all’inasprimento delle divisioni sociali e alla destabilizzazione delle fondamenta dell’indipendenza dello Stato ucraino”. Per questo i leader delle religioni chiedono al presidente dell’Ucraina di “non firmare il disegno di legge, ma di porre il proprio veto e di rimandarlo al Consiglio supremo per un esame più completo e approfondito che possa portare a una decisione equilibrata”. Invitano inoltre il presidente Viktor Yanukovyc a farsi promotore di un “dialogo sociale e professionale a livello nazionale sulle questioni linguistiche” in modo tale da poter creare una solida base per la preparazione della nuova legge. (R.P.)







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