Bosone di Higgs: interviste con il Premio Nobel Werner Arber e il padre gesuita Gabriele
Gionti
L’annuncio della scoperta del Bosone di Higgs, la cosiddetta “particella di Dio” -
che spiega come le microparticelle dell’Universo acquistino una massa – ha rilanciato
il dibattito sul rapporto tra scienza e fede, sul problema dell’origine delle cose
e quindi sulla questione di Dio. Mario Galgano ha sentito in proposito il Premio
Nobel svizzero Werner Arber, presidente della Pontificia Accademia delle Scienze:
“Von
der Naturwissenschaft her ist alles, was sich zusammenbildet …." Dal punto di vista
delle scienze naturali bisogna dire che ogni cosa che si forma e che diventa un organismo
complesso riceve dagli scienziati una considerazione particolare. Non si può però
descrivere questo Bosone come “particella di Dio”, nel senso che non dimostra affatto
dal punto di vista scientifico l’esistenza o meno di Dio. Dal punto di vista religioso
bisogna però dire che dietro ogni particella esistente c’è la mano di Dio. Quindi,
in definitiva, ogni cosa – anche gli atomi – sono dal punto di vista religioso una
particella di Dio. D’altra parte, trovo molto importante il fatto che ci sia un lavoro
internazionale su questa tematica. La ricerca è oggi più che mai legata a una collaborazione
internazionale. Soprattutto per quanto riguarda gli esperimenti con materie molto
complesse è importante che ci sia un lavoro fatto in diversi laboratori. Solo cosi
possiamo veramente essere certi di arrivare a risultati soddisfacenti.
Ma questa
scoperta scientifica cosa dice alla fede? Emer McCarthy lo ha chiesto al padre
gesuita Gabriele Gionti, fisico teorico della Specola Vaticana:
R. – Se una
persona ha fede e crede in un Dio benevolo, che ha creato l’Universo, il fatto che
lui creda viene ulteriormente confermato dal trovare la simmetria che esiste nella
natura, la quale appunto dimostra che la natura ha una struttura razionale; e con
la sua fede trova confermato il fatto che questo mondo abbia questa simmetria ulteriore,
come per esempio quella che si trova attraverso il Bosone di Higgs, che dà appunto
massa alle particelle elementari. Questa simmetria è una prova indiretta, se vogliamo,
del fatto che esiste un Dio benevolo, che ha creato questo Universo. Tuttavia questa
non è una prova scientifica, è solo un’ulteriore conferma di un presupposto di fede,
in cui se uno crede, trova una conferma di fede, ma non una conferma scientifica.