Bce: taglio dei tassi di interesse ma preoccupa la crescita
I mercati europei hanno reagito negativamente all’annuncio della Banca Centrale Europea
di tagliare i tassi di interesse allo 0,75%, il livello più basso mai raggiunto. Preoccupazione
è stata espressa dalla Bce per la debolezza dell’economia e per la disoccupazione
che pesa sulla crescita nell’eurozona. L'Europa ha fatto progressi, ma occorre fare
di più - ha detto dalla sua il direttore generale del Fondo Monetario Internazionale,
Christine Lagarde. Intanto sotto la lente d’osservazione resta la Grecia, mentre Cipro,
presidente di turno dell’Unione Europea, ha avviato colloqui con finanziatori russi
per ottenere aiuti e rilanciare così l’economia dell’isola. Il servizio di Laura
Serassio:
Il
taglio dei tassi d’interesse da parte della Bce era atteso, obiettivo dare fiato all’economia,
a sette mesi dall’ultima riduzione del costo del denaro. Ma le parole del Presidente
dell’Eurotower, Mario Draghi, almeno nell’immediato, hanno avuto l’effetto opposto,
spaventando i mercati. “L’incertezza resta alta e pesa sulla fiducia economica”, così
il Capo della Bce, che prevede solo a fine anno una graduale e lenta ripresa. Elemento
d’incertezza resta ancora la Grecia, ieri la Troika è tornata nella capitale ellenica
dopo 4 mesi di assenza per controllare lo stato di avanzamento delle riforme. “Il
programma delineato con i creditori è in parte deragliato”, ha ammesso il neo ministro
dell’Economia, Giannis Stournaras, fresco di giuramento, “c’è la luce in fondo al
tunnel, ma ci vuole pazienza, perché i prossimi anni saranno ancora difficili”. Esperti
di Commissione europea, Bce e Fmi al lavoro anche a Nicosia, capitale cipriota dove
ieri è stata ufficialmente inaugurata la presidenza semestrale del Consiglio. Ma in
parallelo proseguono le trattative anche con la Russia, lo ha confermato il Presidente
Demetris Christofias: “Niente di male – ha dichiarato – le loro condizioni potrebbero
essere meno dure”.