Perù: l’appello dei vescovi ad aprire un dialogo negli scontri di Cajamarca
La Conferenza episcopale peruviana, tramite il suo presidente mons. Salvador Piñeiro
García-Calderón, è intervenuta nuovamente in merito violenti episodi avvenuti il 3
luglio a Cajamarca attraverso un comunicato inviato all’agenzia Fides dal titolo “La
violenza non può essere un mezzo per raggiungere lo sviluppo dei popoli”. Nel testo
i vescovi si rivolgono ai protagonisti dello scontro “perchè mettano da parte i discorsi
che incitano alla violenza, valutino la forza impiegata per controllare gli scontri,
riflettano insieme sulle soluzioni comuni e in particolare rinuncino alla violenza
come mezzo per raggiungere gli obiettivi di una comunità o di un popolo”. L’appello,
che esprime anche il dolore della Chiesa per le vittime, esorta le parti del conflitto
a “riprendere il dialogo, come unica via per risolvere in modo razionale e pacifico
i conflitti”. Il comunicato si conclude con la disponibilità da parte della Chiesa
a mediare poiché, ricordano i vescovi, “la Chiesa annuncia il valore della vita e
il rispetto dei diritti fondamentali dell'uomo, promuove l'atteggiamento di rispetto
per la natura e promuove una cultura di pace e dialogo”. Intanto ieri nuovi scontri
sono avvenuti nella città, nei pressi della cattedrale, dove la polizia ha dovuto
usare i lacrimogeni per disperdere dei manifestanti che hanno reagito con lanci di
bottiglie di vetro e altri oggetti. (A.C.)