2012-07-05 14:02:06

Inghilterra-Galles: da domani il Sinodo anglicano anche sulle donne vescovo


È un Sinodo anglicano di cruciale importanza quello che si apre domani all’università di York, per concludersi martedì 10 luglio. All’ordine del giorno di lunedì 9 luglio c’è la discussione sulla possibilità che i fedeli contrari alle donne possano essere seguiti da un uomo vescovo. Ed è proprio questa eccezione alla generale introduzione dei vescovi donna a dividere la Chiesa. La clausola 5, emendamento previsto dai presuli, prevede che i vescovi uomini, ai quali i fedeli contrari alla politica generale della Chiesa possono ricorrere, non abbiano mai ordinato donne e non credano nell’episcopato femminile. La Chiesa di Inghilterra - riferisce l'agenzia Sir - tenta così di mantenere al proprio interno chi si oppone ancora alle donne, si tratti degli evangelici o degli anglocattolici, 1.500 dei quali sono passati, insieme a 80 pastori, alla Chiesa cattolica negli scorsi mesi grazie alla costituzione apostolica di Benedetto XVI “Anglicanorum coetibus” che permette loro di mantenere parti della liturgia anglicana. La presenza di un’area all’interno della Chiesa, nella quale possano ritrovarsi gli oppositori delle donne vescovo, risulta inaccettabile per chi sostiene che un aggiornamento dell’intera legislazione debba essere demandato alla Commissione dei vescovi per l’abolizione della clausola. Se il Sinodo procedesse in questa direzione la legislazione tornerebbe ai vescovi anglicani, che potrebbero decidere di rimuovere l’emendamento a favore dei fedeli contrari alle donne vescovo, per rimandare il tutto al Sinodo a novembre 2012 o a febbraio 2013 per un’approvazione definitiva. È anche possibile che il Sinodo proceda con l’approvazione finale della legislazione, che porterebbe alla prima ordinazione delle donne vescovo alla fine del 2013 o nei primi mesi del 2014. Il Sinodo discuterà e approverà anche, domenica 8 luglio, un rapporto sulla guerriglia di un anno fa preparato dalla commissione “Mission and public affairs division” che si occupa del settore sociale, intitolato “Testing of the bridges” (“Mettere alla prova i ponti”). Nella relazione, che denuncia come alcune convinzioni sui disordini (importanza dei social network, ruolo chiave delle gang) siano infondate, si esplora il ruolo delle chiese in queste situazioni di conflitto. Aperte come rifugio durante la guerriglia, con pastori e fedeli pronti ad aiutare, le chiese hanno avuto un ruolo chiave. Martedì 10 luglio l’addio del Sinodo al primate anglicano Rowan Williams, arcivescovo di Canterbury, che lascerà il suo incarico alla fine di dicembre per diventare “Master”, ovvero preside del Magdalene college di Cambridge. (R.P.)







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