2012-07-04 12:00:54

Tensione Siria-Turchia: dure parole di Assad contro Erdogan


Dopo il rammarico espresso dal presidente siriano Assad nei confronti della Turchia per l’abbattimento di un F4, avvenuto due settimane fa, oggi in un’intervista i toni sono tornati a salire. Assad ha criticato Erdogan ed ha ribadito che lascerà il potere solo se sarà il popolo a chiederlo. Benedetta Capelli:RealAudioMP3
I turchi sono un popolo fratello. Così Assad intervistato da un quotidiano di Ankara. Il presidente siriano ha avuto parole di fuoco per il premier Erdogan, la cui politica – ha detto – è fonte di sangue e distruzione per la Siria. La Turchia appoggia i terroristi che uccidono la nostra gente inoltre vogliono sfruttare l’incidente del caccia turco per trarne vantaggi. E questo – ha ribadito Assad – è grave. Il nostro nemico – ha aggiunto – è solo Israele. Nel mirino del presidente anche le decisioni venute dal vertice di Ginevra: deve essere il popolo a decidere il proprio futuro e non altri attori esterni. “Deve cessare la violenza – ha aggiunto il numero uno di Damasco – i gruppi armati vanno indeboliti”. Parole dure anche nei confronti degli Stati Uniti che “sono – ha continuato – parte del problema e sostenitori dei terroristi”. Dalla Russia intanto si denuncia il tentativo dei Paesi occidentali di persuadere Mosca affinchè conceda l’asilo politico ad Assad. Un’ipotesi circolata a Ginevra ma che – dicono - non ha alcun fondamento. Intanto nel Paese non cessa la violenza, 18 i morti di oggi, secondo l’opposizione, oltre 70 solo ieri.







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