Progetto "Donne e futuro": un'iniziativa per coniugare lavoro e mondo femminile
Avere un'opportunità di un reale inserimento nel mondo del lavoro dopo la laurea oggi
è sempre più difficile. A dare una mano alle giovani laureate ci prova l’associazione
“Progetto donne e futuro”, nata nel 2010 a Milano da un’idea dell’avvocato Cristina
Rossello. L’iniziativa è operativa in Lombardia, Liguria, Piemonte, Veneto, Emilia
Romagna, Lazio e Valle d'Aosta. Sulla specificità di questo progetto, Marina Tomarro
ha intervistato la stesa Cristina Rossello:
R. – E’ un’associazione
privata, che si autofinanzia, che individua nei vari territori italiani delle eccellenze
locali, premia delle ragazze per meriti e per qualità e le sostiene nel loro difficile
passaggio dal mondo dello studio al mondo del lavoro. L’inserimento per una donna
è sempre più problematico, perché deve fare i conti con la famiglia, con le scelte
di base per iniziare il focolare domestico e quindi, ovviamente, una ragazza incontra
delle disparità, che vengono colmate, dove possiamo, sostenendola con una borsa di
studio e assegnando a questa ragazza una “mentore”, che la segua nel tempo e nella
formazione, secondo quella che è la formazione che questa ragazza vorrebbe per la
sua vita, nel settore che si è scelta.
D. – Quanto è importante la promozione
di questi progetti, per quanto riguarda il mondo femminile?
R. – E’ molto importante.
Questo progetto ha quasi tre anni ed è stato abbracciato da tutte le donne che ho
contattato, e molte generosamente prendono "sotto la propria ala" una giovane. Ci
sono tante ragazze con grandi qualità che hanno delle loro timidezze, delle loro incertezze,
delle loro insicurezze o difficoltà oggettive. Cerchiamo di supportarle dove si può.
Ormai siamo in una società globale, dove non si può dare tutto il carico alle famiglie
o alle scuole, bisogna fare anche degli interventi a latere. Lo Stato è pubblico,
quindi non può occuparsi sempre di tutto. Cerchiamo nel privato di fare molto quando
possiamo.