2012-06-28 15:37:53

Pubblicato il documento finale dei Cappellani Cattolici dell’Aviazione Civile


“Chiamati ad impersonare negli aeroporti del mondo la missione della Chiesa che è quella di condurre l’uomo all’incontro con Dio”. E’ una delle sfide contenute nel documento finale del XV Seminario Mondiale dei Cappellani Cattolici dell’Aviazione Civile, che si è svolto a Roma nei giorni scorsi. L’incontro ha visto la partecipazione di 79 cappellani, provenienti da 31 aeroporti internazionali di 14 paesi dell’Europa e dell’America. Obiettivo: tracciare delle linee guida per mettere in atto con efficacia negli aeroporti la Nuova Evangelizzazione. Il servizio di Cecilia Seppia:RealAudioMP3

L’aeroporto emblema di transito e mobilità, crocevia di razze, culture, religioni diverse diventa ora uno straordinario areopago per la nuova evangelizzazione, il cui obiettivo principale, come è noto è quello di promuovere una cultura più profondamente radicata nel Vangelo ed offrire una risposta adeguata ai segni dei tempi. E questo è il punto di partenza del documento finale, stilato dai Cappellani Cattolici dell’Aviazione Civile. "La cappellania aeroportuale, si legge nel testo costituisce un importante ministero e un’apertura pastorale della Chiesa", che grazie ad esso rafforza la presenza nella società. La sfida più grande di chi opera in questi ambiti è dunque rivitalizzare la fede di coloro che sono già credenti, senza dimenticare i fedeli, "passando da una pastorale di mantenimento ad una missionaria, da una prassi di risposta alle richieste, ad una ricerca attiva" per raggiungere i lontani. Fondamentale a tal fine l’uso di nuovi linguaggi, la sperimentazione, la creatività, anche attraverso l’impiego delle nuove tecnologie, nonché la profonda conoscenza del contesto culturale fluido e multidimensionale in cui si agisce. "Per attuare la nuova evangelizzazione – prosegue il documento – i cappellani si devono poi impegnare personalmente": essenziale è la loro formazione umana e come credenti, poiché per essere efficaci evangelizzatori, bisogna diventare testimoni viventi del Vangelo, ma bisogna anche essere capaci di accogliere le persone, ascoltarle entrare con loro in un dialogo che può condurre alla fede. Imprescindibile, è la prospettiva ecumenica: i sacerdoti che operano in questi contesti devono anche essere sensibili alle diverse tradizioni religiose e riuscire a metterle in sintonia con il cristianesimo.

Ma dopo queste esortazioni come si agisce concretamente? Il metodo di evangelizzare nelle cappellanie non può essere lo stesso di una parrocchia: ecco che allora tornano utili gli strumenti di divulgazione presentazioni audio-visive sui vari aspetti della fede, catechesi, anche la pubblicazione di un nuovo “Libro di preghiere per i viaggiatori”. E ancora, coinvolgere i laici studiando la costituzione di un’ Associazione internazionale di volontariato, per garantire nelle cappelle una presenza orante continua, magari mediante l’adorazione eucaristica permanente. Ancora implementare la formazione dei cappellani perché sappiano gestire emergenze, situazioni critiche, gravi incidenti. Infine essere presenza visibile della Chiesa, mantenendo buoni rapporti con le autorità aeroportuali, imprenditori, sindacati per un servizio pastorale più efficace alle persone loro affidate, operatori, dipendenti e passeggeri.







All the contents on this site are copyrighted ©.