Ieri i funerali solenni del carabiniere Manuele Braj caduto in Afghanistan
A Collepasso, in provincia di Lecce, si terranno oggi le esequie di Manuele Braj,
il carabiniere scelto del 13.mo reggimento Friuli Venezia Giulia ucciso lunedì scorso
da un razzo in Afghanistan. Ieri i funerali solenni a Roma nella Basilica di Santa
Maria degli Angeli. Nel corso della celebrazione, mons. Vincenzo Pelvi, ordinario
militare per l’Italia, ha sottolineato le qualità del giovane trentenne. “Un ragazzo
luminoso, animato non dall’egoismo – ha detto l’arcivescovo - ma dalla voglia di servire
i più deboli”. “Manuele - ha aggiunto mons. Pelvi - era sempre disposto a scegliere
i posti più disperati dove nessuno andrebbe, aveva l'arte di accorgersi se qualcuno
era in difficoltà”. In chiesa la moglie Federica con la foto del marito sempre in
mano, accanto a lei anche il piccolo Manuel di 8 mesi. “Davanti ad un evento così
tragico e doloroso - ha detto l'ordinario militare - sembra che Dio non si accorga
del peso che portiamo nel cuore e della follia che attraversa la mente, ma Dio parla
anche attraverso il silenzio. Non è forse vicinanza del Signore il piccolo Manuel
con i suoi abbracci ed il suo sorriso?". Infine l’appello a costruire la pace "anche
quando un razzo – ha concluso - distrugge la vita di un innocente”. (B.C.)