2012-06-27 20:14:30

"La salute per i rom", un progetto di Caritas Roma per l'integrazione


Sono stati presentati oggi a Roma i risultati del rapporto “La salute per i rom, tra mediazione e partecipazione”, che traccia il bilancio del progetto di informazione sanitaria per rom e sinti coordinato dalla Caritas di Roma, in collaborazione con le istituzioni sanitarie locali. Questa azione, ha spiegato in un messaggio il ministro italiano per la Cooperazione internazionale e l’integrazione, Andrea Riccardi, aiuta a “spezzare quel circolo vizioso” che porta a “esclusione” e “autoesclusione”di rom e sinti. Davide Maggiore ne ha parlato con Fulvia Motta, responsabile del progetto:RealAudioMP3

R. – Il nostro lavoro è di orientamento, volto ad aprire le strutture sanitarie per l’accoglienza dei rom e, nello stesso tempo, volto a spiegare ai rom come utilizzare in modo adeguato le strutture. Infatti, noi lavoriamo sia sui rom che sul personale sanitario. Un lavoro con soltanto uno dei due non funziona: bisogna favorire l’incontro.

D. – Come hanno risposto le comunità coinvolte nel progetto?

R. – Non hanno accettato passivamente le nostre proposte, ma ci hanno aiutato a capire qual è il modo giusto per favorire ancora di più questa relazione, questo intercambio. E’ stato un continuo rivedere insieme ai rom - a volte in un rifiuto delle nostre proposte – quale sia il modo migliore per entrare in una relazione vera, paritaria, in cui ciascuno porta il proprio specifico, e nel dialogo cercare insieme dei cammini che siano adeguati per entrambi.

D. – Di quali bisogni specifici di rom e sinti invece hanno preso consapevolezza le istituzioni, attraverso queste iniziative?

R. – 110 operatori sociosanitari delle istituzioni locali hanno partecipato a un corso di formazione sulla metodologia di promozione della salute con i rom. Per noi significa lasciare del personale sensibilizzato, motivato e formato, che potrà portare avanti un’accoglienza verso i rom.








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