2012-06-27 15:47:17

Alluvioni in Bangladesh: circa 100 morti, 500 mila sfollati


Torna l’emergenza maltempo in Bangladesh a causa delle piogge monsoniche che flagellano il Paese in questo periodo, con conseguenti frane e smottamenti. La zona più colpita quella di Chittagong dove si contano 94 morti e oltre 500 mila sfollati. In molti villaggi sono inoltre interrotte le linee elettriche e i soccorritori faticano a raggiungere la popolazione. Cecilia Seppia ha raggiunto telefonicamente nel villaggio di Bandarban, Leonor Crisostomo, Responsabile nell'area dei progetti umanitari di Terres des hommes:RealAudioMP3

R. – La situazione è insostenibile, la pioggia ha causato erosioni, straripamenti di fiumi, case crollate, il servizio dei treni completamente bloccato, black-out per 24 ore, voli cancellati e molte aree portuali sono alluvionate.

D. – Ovviamente, quello che colpisce sono per il momento le vittime. Descrivi una situazione difficile: i soccorsi stanno arrivando, riescono a raggiungere le zone colpite dalle alluvioni?

R. – Ci sono zone ancora isolate. Ovviamente, l’intervento è complicato fino a quando la pioggia non cessa. Ci sono aree di per sé critiche, cronicamente critiche. Le famiglie sono ancora sfollate, per cui il panico e la paura di non riuscire a sostenere l’impatto delle piogge è notevole. Il governo è intervenuto, c’è anche un piano di evacuazione.

D. - Se le piogge proseguiranno anche i danni per l’agricoltura saranno notevoli e ci sarà bisogno di aiuti alimentari, di cure mediche, perché c'è poi il rischio epidemie…

R. – Sì, esatto. I danni sono a case e persone ma anche ai raccolti. La pioggia ininterrotta ha allagato e quindi si rischia che il raccolto vada perduto.

D. - Probabilmente, stanno arrivando lì anche molte ong internazionali, oltre Terres des hommes che è lì…

R. – Sì, anche "Solidarité internationale". Adesso è importante intervenire subito e in maniera coordinata, soprattutto perché l’area è estesa.







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