Siria: messaggio del Sinodo greco melkita sul conflitto
Urge essere “testimoni dei valori del Vangelo in Siria”, e “riscoprire la nostra vocazione
a diventare luce, sale e lievito nelle società arabe”: è l’appello lanciato dai Padri
Sinodali a conclusione del Sinodo della Chiesa greco-cattolica melkita, conclusosi
ieri in Libano. Al Sinodo, presieduto dal Patriarca Gregorio III Laham, che risiede
a Damasco in Siria, hanno partecipato vescovi e rappresentanti da Medio Oriente, Americhe,
Australia. Nel messaggio finale dell’Assemblea, pervenuto all’agenzia Fides, i Padri
Sinodali si soffermano sulle “situazioni drammatiche in cui versa la nostra regione
in generale e la Siria in particolare”, esprimendo il timore che “ il sangue versato
si lascerà alle spalle rancori e ferite che sarà difficile sanare”. “Questo – si afferma
– è più pericoloso della guerra stessa”, mentre si assicura che “la Chiesa rimarrà
a fianco di tutti i suoi figli, in particolare quelli che sono emigrati dalle loro
case”. I vescovi sono “in attesa della storica visita del Papa in Libano e nel Medio
Oriente - prevista a settembre, a conclusione del Sinodo dei vescovi del Medio Oriente
- per ribadire le ragioni della giustizia e della pace, in particolare in Palestina
e in Siria”. Invitano, dunque, tutti i fedeli a vivere l’attesa per l’arrivo del Papa
“nella preghiera, nelle chiese e nella case, per ottenere la giustizia e la pace”.
In particolare, il Sinodo esorta i leader del Libano a “continuare il dialogo nazionale”,
notando che il Libano è “terra di sicurezza, ospitalità, apertura ai fratelli arabi”
e la sua missione è di avere “amore e fiducia in loro”. Il Sinodo, che ha esaminato
anche questioni interne sulla formazione del clero e ha nominato alcuni vescovi, ha
anche recepito le Linee guida del Sinodo dei vescovi sulla Nuova Evangelizzazione,
che si terrà a Roma nel prossimo ottobre. L’Assemblea, infine, ha approvato l'apertura
del processo di beatificazione di Boutros Wadih Kassab, laico, padre e apostolo del
delta egiziano, che ha vissuto le virtù cristiane ed evangeliche, incaricandone il
Patriarcato di Alessandria, a cui Kassab apparteneva. (R.P.)