Brasile: gli indigeni Xavante lottano per recuperare la loro terra di origine
La popolazione indigena Xavante di Marãiwatsédé, nello Stato del Mato Grosso, continua
a lottare per recuperare il suo territorio di origine. Nonostante nel 1998 il Governo
brasiliano abbia riconosciuto, attraverso la Fundación Nacional del Indio (Funai),
Marãiwatsédé come territorio indigeno, omologato con 165.241 ettari, politici e imprenditori
corrotti della regione hanno portato avanti un processo di invasione illegale dell’area,
cercando di impedire la restituzione della terra alla popolazione. Solo nel 2004 -
riferisce l'agenzia Fides - il Governo ha riconsegnato la proprietà, anche se buona
parte continua ad essere occupata da allevatori e agricoltori, che la mantengono sotto
minacce, violenza e coercizioni. Dopo 40 anni di esilio, gli Xavante di Marãiwatsédé
si sono ritrovati un panorama desolante: distrutto quasi il 90% della foresta amazzonica,
da cui i loro antenati avevano ricavato il sostentamento. Nella maggior parte del
terreno deforestato la vita è quasi completamente scomparsa. (R.P.)