2012-06-24 12:50:20

Paraguay. Lugo: destituita la democrazia. Ma invita a proteste pacifiche


“Non è stato destituito Lugo, bensì la democrazia”. Con queste parole l’ex presidente del Paraguay, Fernando Lugo, nella sua prima apparizione pubblica dal voto che lo ha destituito, ha commentato quando accadutogli, affermando comunque di accettare il verdetto del Senato – che è nelle mani dell’opposizione – pur reputandolo ingiusto, per non far scaturire violenze e chiedendo di protestare solo in maniera pacifica. Con questo appello alla democrazia, l’ex vescovo cattolico si è rivolto ai circa 500 manifestanti riuniti ad Asuncion. La destituzione di Lugo sarebbe motivata da un “cattivo adempimento delle sue funzioni” in riferimento alla mancata gestione degli scontri di metà giugno in un’area rurale del Paese, in cui sono morte 17 persone. “Non c’è stato nessun golpe”, si difende l’attuale presidente in carica, il liberale Federico Franco, che ammette la difficoltà della situazione. Intanto, continuano le reazioni da parte degli Stati vicini: l’Argentina ha ritirato il proprio ambasciatore dal Paraguay, considerando illegittimo il procedimento contro Lugo, mentre il Brasile – principale partner commerciale del Paese – e l'Uruguay hanno richiamato i loro per consultazioni. Infine, anche l’Unione Europea ha lanciato un appello affinché venga rispettata “la volontà democratica dei paraguayani”. (R.B.)







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