Sud Corea: appello alla riconciliazione della Chiesa al popolo nordcoreano
“La pace sia con voi”: un forte appello di riconciliazione, solidarietà, fraternità
giunge dalla Chiesa della Corea del Sud alla popolazione dei “fratelli e sorelle in
Nord Corea”. E’ quanto afferma il messaggio dei vescovi per la “Giornata di preghiera
per la riconciliazione e l'unità del popolo coreano” che si celebra domani, 24 giugno,
in tutte le diocesi coreane. Nelle chiese, riferisce all'agenzia Fides padre John
Bosco Byeon, direttore delle Pontificie Opere Missionarie in Corea, “si tengono messe
speciali per la riconciliazione e la pace; in alcuni luoghi vi sono incontri di preghiera
in piazza e processioni, mentre alcune comunità hanno vissuto una novena di preparazione,
riunendosi a pregare per nove giorni il Rosario per la pace”. Il messaggio dei vescovi
è firmato da mons. Peter Lee Ki-Heon, presidente della “Commissione episcopale per
la Riconciliazione del popolo coreano”. Nel testo, titolato “La pace sia con voi”
(Gv 20,19), i vescovi deplorano la distanza, la sofferenza, lo scarso dialogo tra
le due Coree, divise da più di 60 anni. Soprattutto, il messaggio esprime profonda
preoccupazione per le famiglie divise dalla frontiera delle due Coree, che non possono
incontrasi da decenni, con grande sofferenza per tutti. Si affronta anche la questione
dei fuggiaschi nordcoreani, che devono ancora affrontare molti ostacoli, prima di
potere riveder la loro città natale e le loro famiglie al Sud. In conclusione, il
Vescovo afferma nel testo: “Il nostro primo dovere ora è sperare e pregare perché
si raggiunga un accordo che scacci le nubi oscure di divisione e di conflitto. Sono
sicuro che il Signore risponderà se rivolgiamo la nostra sincera preghiera a Colui
che guida i nostri passi sulla via della pace”. Fin dal 1965 i cattolici in Corea
del Sud organizzano una “Giornata di preghiera per la riconciliazione nazionale” nella
domenica più vicina al 25 giugno, il giorno in cui scoppiò la guerra di Corea (1950-53).
(R.P.)