Nigeria. Boko Haram minaccia altri attentati: pronti 300 kamikaze
E’ allarme nella comunità cristiana in Nigeria dopo che il gruppo terrorista Boko
Haram, autore di numerosi recenti attentati contro le chiese cristiane, ha minacciato
di compiere nuovi attentati per rendere giugno “il mese più sanguinoso per i cristiani”.
Il gruppo ha detto di aver addestrato circa 300 kamikaze pronti ad attaccare le chiese
cristiane negli Stati di Plateau e Kaduna (Nigeria meridionale). Il gruppo afferma
di aver reclutato i figli e le figlie dei musulmani uccisi durante gli ultimi conflitti
settari, fornendo armi e bombe fabbricate in Mauritania e in Somalia. Boko Haram ha
annunciato, inoltre, attacchi a edifici governativi negli Stati di Kano, Kaduna, Yobe
e Gombe, nonchè un grande attacco dimostrativo sul territorio della capitale federale,
cioè nella capitale Abuja, per mostrare al mondo che “le forze di sicurezza nigeriane
non riusciranno a fermarci”. Nelle scorse settimana, le autorità hanno disposto il
coprifuoco per ristabilire l'ordine, come avvenuto negli Stati di Yobe e Kaduna, con
successo variabile. Le Chiese cristiane chiedono maggiore protezione anche in cinque
Stati della Nigeria settentrionale e centrale, oggetto di attacchi in passato. In
una nota inviata all'agenzia Fides, l’Ong Christian Solidarity Worldwide (Csw), invita
le autorità “a rispondere a tali minacce, rafforzando la protezione dei civili innocenti,
per disinnescare qualsiasi rischio di rappresaglie”. Secondo il Ong “Boko Haram ha
nuovamente mostrato i suoi legami con Al Qaeda nel Maghreb Islamico (Aqim) e con le
milizie Al Shabaab in Somalia”, dunque “è un fenomeno che va oltre i confini della
Nigeria: è essenziale la cooperazione internazionale per distruggerne finanziatori,
sostenitori e la rete di formazione”. (R.P.)