Etiopia: progetti di assistenza sanitaria della Chiesa nei quartieri più poveri della
capitale
La Chiesa cattolica in Etiopia, in collaborazione con volontari sostenuti dall’ong
spagnola Fundacion Canfranc e altre organizzazioni, ha avviato alcuni progetti di
assistenza sanitaria dedicata alle persone affette da tubercolosi, di Aids e attenzione
per le categorie materno-infantili. Solo lo 0,7% degli abitanti in Etiopia è cattolico
– riferisce l’agenzia Fides – ma la Chiesa gestisce il 12% dei centri medici nel Paese.
Nel quartiere povero di Akaki Kaliti della capitale Addis Abeba, dove la popolazione
vive in capanne, con pochi vestiti e senza scarpe, è stato avviato dalla Chiesa un
Centro medico per far fronte alla totale mancanza di servizi sanitari. Sono zone in
cui scarseggia l’acqua, l’elettricità è precaria e non esistono i mezzi pubblici.
Un altro progetto è il Counseling Center, dove vengono assistiti i malati di Aids
finchè non tornano ad essere autonomi. In caso di morte, invece, il Centro si fa carico
degli orfani fino a quando non diventano maggiorenni. La formazione del personale
è affidata a tre medici, due interpreti e sette giovani che si alternano per due settimane.
(A.C.)