2012-06-22 19:43:49

Crisi, debito ed Eurozona al vertice quadrilaterale di Roma. Per la crescita pronto un pacchetto da 130 mld


Salvare l’euro e rilanciare la crescita nell’UE per placare i mercati e frenare gli spread. Su questi punti si è articolato il vertice quadrilaterale di ieri a Roma tra capi di governo italiano, tedesco, spagnolo e francese in vista del Consiglio d’Europa di fine mese considerato cruciale per il futuro dell’eurozona. Sullo sfondo il monito del FMI a trovare soluzioni immediate. Il servizio Gabriella Ceraso:RealAudioMP3

Una riunione molto costruttiva e preparatoria al Consiglio di fine mese cui si vuole contribuire fortemente portando un messaggio di coesione tra le quattro principali economie europee, di voglia di stabilità, di integrazione e salvaguardia dell’euro. Questo il quadrilaterale di ieri a Roma nelle parole dei leader intervenuti. A Bruxelles, dice Monti, sosterremo azioni per rilanciare la crescita, obiettivo comune, se unita alla disciplina di bilancio; per creare occupazione, per rilanciare gli investimenti e per aumentare la concorrenza, con riforme strutturali nazionali, ma anche europee, aggiunge lo spagnolo Rajoy. Mario Monti:

“Noi desideriamo che ci sia un pacchetto di misure per la crescita a livello europeo rilevante, dell’ordine di grandezza dell’1% del prodotto interno lordo dell’Unione europea, il che significa più o meno 130 miliardi di euro”.

E’ impegno comune, continua il premier Monti, anche il rispetto di una sana disciplina macroeconomica e l’utilizzo, come spiega il Presidente del Consiglio francese Hollande, al meglio di ogni meccanismo di stabilizzazione dei mercati, per dare fiducia e lottare contro le speculazioni.In questo senso sì alla Tobin Tax, anche senza l'appoggio del Regno Unito e sì allo scudo antispread proposto dall'Italia, che piace alla Francia mentre la Germania continua ad anteporvi garanzie e controlli. Infine c’è unità a quattro sull’accelerazione del processo di integrazione non solo politica, come ribadisce il cancelliere Merkel, ma anche economica, bancaria e fiscale. E’ dunque la domanda di più Europa che sarà portata a Bruxelles ,sostiene la Germania, insieme al messaggio condiviso da tutti dell’irreversibilità dell’euro.








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