Tanzania: concluso il quarto Forum mondiale interreligioso per i bambini
“Porre fine alla povertà, arricchire i bambini: ispirare, agire, cambiare”: su questo
tema, si è chiuso a Dar-es-Salaam, in Tanzania, il quarto forum del Global network
of religions for children (Gnrc), la rete mondiale di religioni che opera in favore
della promozione dei diritti dei minori. L’evento, ospitato per la prima volta in
Africa, ha visto oltre 250 partecipanti di diverse fedi, insieme a rappresentanti
delle istituzioni sociali, civile e politiche e ad esponenti delle Nazioni Unite.
Tre le cause individuate dal Forum tra i tanti fattori che mettono a rischio la vita
dei bambini: la corruzione, le guerre e la diseguale distribuzione delle risorse.
Per questo, il Gnrc ha esortato tutti i suoi membri ad un impegno condiviso per “rendere
il mondo un luogo in cui ogni bambino possa non solo godere del diritto alla vita,
ma anche promuoverlo, dando un contributo positivo alla pace ed alla dignità per tutti”.
Tra i partecipanti al Forum, anche mons. Method Kilaini, vescovo ausiliare della diocesi
di Bukoba, in Tanzania: “I rappresentanti e le comunità religiose – ha detto – hanno
il dovere di insegnare ai bambini a vivere insieme in pace e in armonia”, a prescindere
dalla fede di ciascuno e nel rispetto condiviso di tutti. Per questo, il presule ha
invitato i partecipanti al Forum a mettere in atto il risveglio delle coscienze su
questo tema, promuovendo la giustizia e responsabilizzando i governi nello sradicamento
della povertà. Infine, mons. Kilaini ha puntato il dito contro quei gruppi che, dietro
l’apparenza della religione, usano le difficoltà delle popolazioni per scatenare conflitti,
a vantaggio dei propri interessi personali. (I.P.)