Australia: cattolici, ortodossi ed anglicani contro il progetto di legge sulle nozze
gay
In Australia, la Chiesa cattolica, quella greco-ortodossa e quella anglicana sono
scese in campo insieme per dire no al matrimonio tra persone dello stesso sesso. In
tre distinte lettere pastorali ai fedeli, l’arcivescovo cattolico di Sydney, cardinale
George Pell, il suo omologo anglicano, Peter Jensen, e l’arcivescovo greco-ortodosso,
Stylianos Harkianakis, si sono detti contrari ai due progetti di legge presentati
da singoli deputati – uno Verde e uno Labourista – attualmente in discussione al Parlamento
e volti ad emendare l’attuale legge sul matrimonio, permettendo così le nozze omosessuali.
Una modifica che, affermano gli esponenti religiosi, sarebbe incompatibile con gli
insegnamenti della religione e che – sottolinea in particolare il cardinale Pell –
“invece di rimuovere discriminazioni ed ingiustizie, le provocherebbe”. Sulla stessa
linea l’arcivescovo Harkianakis, per il quale “una modifica della forma tradizionale
del matrimonio è contro la sacralità del matrimonio stesso così come è concepito dalla
fede cristiana”. Dal suo canto, l’anglicano Jensen ribadisce che cambiare la definizione
del matrimonio va al di là del potere del Parlamento e che tale modifica si ripercuoterebbe
sul bene comune dell’intera società, disgregandola. (I.P.)