Eritrea: l’Onu denuncia abusi e torture sui prigionieri
Drammatica la situazione dei diritti umani in Eritrea, dove – riferisce l’agenzia
Misna – abusi e torture sono all’ordine del giorno. L’alto commissario Onu per i diritti
umani Navi Pillay, sostiene che nelle prigioni del Paese ci sono tra i 5.000 e i 10.000
prigionieri politici. “Informazioni credibili – afferma il rappresentante Onu – indicano
che gli abusi includono la detenzione arbitraria, le torture, il lavoro forzato, la
leva obbligatoria e ampie restrizioni alla libertà di espressione, assemblea e religione”.
Secondo le associazioni per i diritti umani, sono migliaia le persone che cercano
di fuggire all’estero per sottrarsi alla leva obbligatoria prevista per tutti i cittadini
tra i 18 e i 48 anni. Ci sarebbero inoltre centinaia di migliaia di detenuti nelle
carceri sotterranee, soprattutto giornalisti e dissidenti, che subiscono torture e
maltrattamenti. (A.C.)