2012-06-18 14:15:39

Siria: rischiano di morire di fame i civili intrappolati a Homs


“Salvateci, abbiamo fame”: è l’appello lanciato dalle famiglie di Homs, che chiedono l’intervento delle organizzazioni umanitarie. La situazione peggiora vistosamente per i circa 800 civili (metà musulmani sunniti, metà cristiani) intrappolati nel centro storico di Homs: secondo fonti dell'agenzia Fides nel Comitato che sta trattando con l’esercito e con i ribelli per poter garantire libertà e salvezza ai civili, “le famiglie non hanno più cibo, nessun approvvigionamento è stato possibile da giorni, non ci sono medicine, rischiano di morire di fame. Ci sono anziani e bambini in condizioni critiche, urge un intervento umanitario”. I ribelli asserragliati in città hanno affermato che potrebbero consentire l’uscita dei civili la sera dopo le 21.00. Ma a quell’ora, quando subentra il buio, scatta il coprifuoco e i civili, se uscissero allo scoperto, sarebbero facilmente uccisi sotto il fuoco incrociato, dunque nessuno si muoverà. Mentre gli osservatori Onu hanno annunciato che la sospensione temporanea del loro intervento, il Comitato di negoziato, composto da laici, religiosi e leader della società civile, chiede almeno un cessate-il-fuoco di poche ore per consentire l’ingresso di aiuti umanitari ad Homs, ma finora nessuna delle due parti in lotta intende concederlo. “Bisognerà inoltre garantire che tali aiuti, se verranno concessi, come tutti auspichiamo, arrivino realmente alle famiglie bisognose e non vengano sequestrati” rimarca una fonte di Fides. (R.P.)







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