Ultimo giorno di voto oggi in Egitto per il ballottaggio delle presidenziali tra Mohammed
Morsi, del partito dei Fratelli Musulmani, e Ahmed Shafiq, ex primo ministro di Mubarak.
Calma la situazione ai seggi mentre sale la tensione sul confine con Israele, dopo
che due razzi hanno colpito – senza vittime - il territorio israeliano. Secondo il
quotidiano Haaretz, la responsabilità sarebbe di beduini del Sinai “legati ad Hamas
e ai fratelli Musulmani”. Il servizio di Davide Maggiore :
I risultati
ufficiali del voto, boicottato dalle forze laiche protagoniste delle proteste del
2011 contro il regime, sono attesi per giovedì. Tuttavia già ieri i Fratelli musulmani
hanno diffuso dati secondo cui Morsi sarebbe in testa con il 69 per cento dei consensi.
Nelle stesse ore il movimento islamico ha respinto come illegittimo il verdetto della
Corte costituzionale che aveva decretato lo scioglimento del Parlamento, decisione
riaffermata anche dal Consiglio Supremo delle Forze Armate, in carica da dopo la deposizione
di Mubarak. La richiesta dei Fratelli musulmani è quella di un referendum popolare
sulla decisione. Potrebbero pesare sul ballottaggio anche le preoccupazioni sulla
sicurezza: ancora la scorsa notte, uno scontro a fuoco per le vie della capitale ha
fatto almeno due vittime, secondo la stampa locale. Intanto le autorità del Cairo
hanno negato che i razzi contro Israele siano stati lanciati dal territorio egiziano.
Da parte sua Amos Ghilad, generale e dirigente del ministero della Difesa israeliano,
ha dichiarato di ritenere improbabile che i Fratelli musulmani siano coinvolti, ricordando
come siano molti e diversi i gruppi in azione nel Sinai.