Colombia: l’opera dei salesiani per il contrasto del lavoro minorile
L’opera salesiana Ciudad Don Bosco, nella regione di Sinfanà, in Colombia, ha avviato
un programma di recupero destinato a bambini e ragazzi che lavorano. Secondo la tradizione
locale, infatti, il lavoro minorile, in particolare nelle miniere, è ritenuto normale,
perché attraverso di esso ciascuno può contribuire all’economia della propria famiglia.
La zona, ricca di miniere di carbone sfruttate illegalmente, ha circa 6 mila bambini
che – riferisce l’agenzia Fides – vengono impiegati per l’estrazione di carbone perché
sono una fonte di produzione a basso costo. Il programma di rieducazione promosso
dai salesiani prevede la possibilità di offrire ai minori e alle loro famiglie nuovi
metodi per la promozione della salute, della nutrizione, della formazione ai valori
e ai diritti. Viene applicato, com’è proprio dello stile salesiano, un sistema preventivo
che impedisce ai minori di finire a lavorare nelle miniere, contrasta lo sfruttamento
illegale e promuove l’educazione e la formazione ad altri tipi di lavoro. I minori,
attualmente circa 300, ricevono il pranzo, la merenda, programmi di ricreazione, sport,
cultura, alimentazione e psicologia. I più grandi, con età compresa tra i 15 e i 18
anni, vengono formati in sartoria, lavorazione del legno, metalmeccanica e meccanica
automobilistica. Questo progetto ha contribuito a ridurre del 70% il numero dei bambini
impiegati nelle miniere di carbone della zona. (A.C.)