Dublino. Padre Doran, organizzatore al Congresso: in 13 mila alla processione, c'è
fame di Dio
Uno dei momenti forti in questa settimana di Congresso eucaristico è stata la processione
eucaristica per le strade di Dublino avvenuta mercoledì scorso con la partecipazione
di oltre 10 mila fedeli. Sull’importanza di questo evento, ecco la testimonianza di
padre Kevin Doran,segretario generale del comitato organizzatore del
Congresso, al microfono di Emer McCarthy:
R. – Io sono
abituato alla processione del Santissimo a Roma, in via Merulana. Non c’è stato niente
di simile a Dublino per tantissimi anni. In questa processione, ben 13 mila persone
al seguito del Santissimo, in un’atmosfera di preghiera e con la gioia di essere in
comunione l’uno con l’altro.
D. – Cantando per le strade di Dublino, fermando
il traffico e soprattutto camminando con Dio...
R. – Sono due i motivi per
la processione: estendere l’adorazione dell’Eucaristia al di fuori della Messa e dare
un segno della nostra volontà di camminare con Gesù.
D. – Anche un segno della
multiculturalità della Chiesa in Irlanda...
R. – Esatto. Ci sono i siro-malabaresi,
i vietnamiti, i nigeriani, i polacchi, gli sloveni e tanti che vengono da fuori. L’altro
giorno ho incontrato la Chiesa del Turkmenistan.
D. – Abbiamo visto in questi
giorni la grande fame per la catechesi che hanno gli irlandesi: vi ha un po’ sorpreso,
vero? R. – Sì, perché normalmente in parrocchia, quando si cerca di organizzare
qualcosa, vengono sei-sette persone. Qui, però, c’è una grande varietà di conferenzieri
– siamo rimasti davvero sorpresi – e ci sono le file fuori. Anche l’arcivescovo di
Dublino ha detto: “Voglio tornare a parlare qui anche domani”.