2012-06-15 14:17:16

Congo: i ribelli sabotano un acquedotto. Per l'Onu è un "atto criminale"


“Un atto criminale di guerra intollerabile”. Così il portavoce della Monusco (Missione delle Nazioni Unite in Congo) ha definito il sabotaggio delle condutture di acqua che serve 5 località nell’area di Rutshuru, nel Nord Kivu, nell’est della Repubblica Democratica del Congo. Il condotto che portava l’acqua a Bunagana - riporta l'agenzia Fides - è stato distrutto nella località di Nyarubara. Le località di Gikoro, Mutingo, Bunagana, Cheya e Rubona sono ora prive di acqua. Secondo gli abitanti, i responsabili del sabotaggio sono i ribelli del Movimento del 23 marzo (M23), formato in gran parte da disertori dell’esercito congolese. I militari disertori - riferisce l'agenzia Fides - sono ex appartenenti a precedenti gruppi ribelli che, dopo gli accordi con il governo di Kinshasa, erano stati integrati nei ranghi delle Fardc (le Forze armate congolesi). Secondo Radio Okapi, negli ultimi due giorni i ribelli dell’M23 hanno attaccato diverse posizioni dell’esercito regolare. I guerriglieri sembrano guadagnare terreno. Da aprile oltre 200.000 persone sono sfollate dal Nord Kivu per sfuggire alle violenze. (R.P.)







All the contents on this site are copyrighted ©.