2012-06-14 08:53:52

Spagna: la nuova evangelizzazione nel piano pastorale dei vescovi per il prossimo triennio


È incentrato sulla nuova evangelizzazione il piano pastorale per il triennio 2012-2015 presentato dalla Conferenza episcopale spagnola (Cee). Diviso in quattro parti, il progetto guarda, in particolare, al Sinodo generale sulla Nuova Evangelizzazione, in programma ad ottobre, e all’Anno della fede, indetto da Benedetto XVI per il 2012-2013 in occasione del 50.mo anniversario del Concilio Vaticano II. Come informa una nota della Cee, “il piano prevede che si dia impulso alla recezione dell’eredità conciliare, mostrando la ricchezza dei suoi insegnamenti in continuità con la tradizione viva della Chiesa”. Ed è per questo che, nel 2015, verrà celebrato un grande Congresso commemorativo del Concilio Vaticano II. L’auspicio, spiega il cardinale Antonio Maria Rouco Varela nell’introduzione, è che tale piano pastorale “consolidi la certezza della fede negli spagnoli e ne accresca in tutti la gioia che essa arreca”, perché “ne ha bisogno la Chiesa, lo reclama il servizio alla società e, specialmente, verso coloro che necessitano maggiormente di appoggio spirituale e materiale”. Nella prima parte del piano pastorale, dedicata al tema “La voce del Signore nel Successore di Pietro”, i vescovi spagnoli ricordano l’importanza della comunione con il Papa e, sulla scia della 26.ma Giornata mondiale della gioventù, svoltasi a Madrid nell’agosto 2011, ribadiscono la necessità di “rinnovare la pastorale giovanile” e promuovere la nuova evangelizzazione nelle famiglie. A questo scopo, la sottocommissione episcopale per la Famiglia e la difesa della vita diffonderà un documento che proporrà “la verità dell’amore” ed affronterà i temi della “ideologia di genere e della legislazione familiare”. La seconda parte del piano pastorale della Chiesa spagnola si sofferma, invece, sulle “sfide ed opportunità nel nuovo contesto di evangelizzazione”. In quest’ottica, ampio spazio verrà dato alla “pastorale della santità, in occasione del quinto centenario della nascita di Santa Teresa d’Avila”, e si lavorerà alla stesura di “un documento incentrato sulla proclamazione della fede in Gesù Cristo e sul contributo della tecnologia alla nuova evangelizzazione”. Di fronte alla crisi economico-finanziaria che attanaglia la Spagna, e non solo, la Commissione episcopale della Pastorale sociale ha, inoltre, in programma numerose iniziative a sostegno della popolazione, così come la Commissione relativa alle migrazioni si sforzerà di accelerare il passaggio da “una pastorale di accoglienza ad una pastorale di comunione” con gli immigranti. L’incontro con Cristo, invece, è il tema principale della terza parte del piano pastorale, in cui si ribadisce il potenziamento della pastorale biblica e liturgica, unita alla recezione della versione ufficiale che la Cee ha realizzato della Bibbia. Inoltre, insieme alla Commissione episcopale per la Catechesi, sarà redatta e divulgata una versione del Catechismo adattato ai bambini e agli adolescenti. E ancora, nella quarta parte, intitolata “Portatori di speranza”, i vescovi spagnoli sottolineano che “la nuova evangelizzazione è compito di tutto il Popolo di Dio ed è urgente, di conseguenza, il rinnovamento di tutti gli agenti pastorali, specialmente dei sacerdoti”. Per tanto, l’azione pastorale prioritaria sarà quella di “guidare gli attori della nuova evangelizzazione secondo l’ispirazione ed il patrocinio di San Giovanni d’Avila”, che il prossimo 7 ottobre sarà proclamato Dottore della Chiesa. Infine, il piano pastorale si chiude sottolineando che “l’unica motivazione che deve animare l’azione pastorale è l’incontro con Cristo vivo nella Chiesa”, un incontro che “passa ineludibilmente attraverso un maggior apprezzamento della Parola di Dio”. (I.P.)







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