2012-06-14 14:20:05

Colombia: appello contro la violenza del vescovo di Barrancabermeja


Mons. Camilo Fernando Castrellón Pizano, vescovo di Barrancabermeja, ha lanciato un appello alle autorità civili e militari, e a tutta la comunità, per unire gli sforzi nel combattere la violenza che è scoppiata nella zona di Barrancabermeja e Magdalena Medio (circa 200 km a nord della capitale, Bogotà). “Come vescovo della diocesi di Barrancabermeja, con profonda preoccupazione, vedo negli ultimi tempi le notizie di minacce e di morti violente, di cui diversi media hanno informato l'opinione pubblica, che scuotono il profondo del nostro essere, ricordando un passato al quale non vogliamo certo tornare” ha detto mons. Castrellón in un suo comunicato. Nella nota inviata all'agenzia Fides dalla Conferenza episcopale, si legge anche che, in pochi giorni, ci sono stati 3 assassinati nei quartieri popolari della zona. Ci sono anche “voci” della presenza di varie organizzazioni criminali nella zona di Magdalena Medio. “La vita è sacra e inviolabile. La violenza genera altra violenza ed è sempre un insulto per l'uomo” afferma il vescovo nel comunicato, condannando con forza gli atti violenti che “costituiscono un attacco contro la vita”. Su questa linea invita le persone e le comunità a cooperare con le autorità per risolvere pacificamente, attraverso il dialogo, le loro difficoltà. La stampa locale ha segnalato che la violenza nella zona, compresi casi di abuso e violenza contro le donne, non si può attribuire alle Farc ma alla delinquenza locale. (R.P.)







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