Siria: a Qusayr profanata una chiesa greco cattolica
Una banda di miliziani radicali ha fatto irruzione questa mattina nella chiesa greco-cattolica
di Sant’Elia a Qusayr, cittadina nei pressi di Homs, profanandola. I miliziani hanno
forzato la porta, hanno suonato le campane in segno di scherno, hanno deriso simboli
sacri della fede cristiana con il solo scopo di compiere un’azione dimostrativa e
deridere la comunità cristiana. “E’ la prima volta che, nel conflitto in corso, accade
un episodio del genere, in cui si colpiscono deliberatamente simboli sacri”, nota
con preoccupazione una fonte locale dell'agenzia Fides. A Qusayr i cristiani rimasti
sono pochissimi, per la maggior parte anziani che non hanno voluto abbandonare le
loro case. Infatti, in seguito all’ultimatum lanciato da una fazione armata, nei giorni
scorsi circa mille fedeli cristiani, che erano ancora in città, hanno abbandonato
le loro case, rifugiandosi nelle campagne circostanti o da parenti in altre città
siriane. Alcuni testimoni oculari hanno raccontato a Fides “addolorati e terrorizzati
l’irruzione nella chiesa di Qusayr”. Il gesto è stato condannato da sacerdoti e autorità
cattoliche che parlano di “segnale preoccupante, che conferma il tentativo di alcune
bande armate di scatenare una guerra confessionale”. (R.P.)