Pakistan: sequestri e minacce ai cristiani di Karachi
Bande armate di militanti radicali islamici continuano a terrorizzare i cristiani
del quartiere di Essa Nagri, il più grande insediamento cristiano della città di Karachi,
dove vivono circa 50mila fedeli che da mesi subiscono inaudite violenze, denunciate
anche da parlamentari cristiani. Come comunicato all'agenzia Fides, le intimidazioni
proseguono: il 2 giugno Kala Masih, giovane cristiano è stato sequestrato da un gruppo
uomini armati che lo hanno malmenato, chiedendo un riscatto alla sua famiglia, molto
povera. Il giovane, grazie all’intervento di alcuni attivisti dell’Ong di ispirazione
cristiana “Mission and Action for Social Services” (Mass), è stato rilasciato dopo
tre ore. La sua famiglia, per timore di ritorsioni, non ha voluto nemmeno sporgere
denuncia alla polizia, affermando anche di non nutrire alcuna fiducia nelle Forze
dell’ordine. Alcuni giorni dopo i terroristi hanno preso di mira alcuni membri dell’Ong
Mass, che operano con progetti sociali a Essa Nagri. L’8 giugno l’operatore Aslam
Masih, che vive nel quartiere, è stato preso e percosso da alcuni radicali, che hanno
chiesto alla famiglia una ingente somma di denaro, minacciando di compiere una strage
se non avessero ottenuto il denaro. La famiglia, terrorizzata, è stata trasferita
in una località segreta. (R.P.)