In Siria all’Onu vietato entrare nella citta’ di Haffa. Bombardamenti anche a Homs
Gli scontri in Siria tra regime e ribelli. Gli osservatori dell'Onu non sono potuti
entrare nella città di Haffa, perché‚ è stato impedito loro dagli abitanti, in maggioranza
favorevoli al presidente Assad. I combattimenti infuriano anche ad Homs. Il capo delle
operazioni di peacekeeping dell'Onu, Herve Ladsous, ha detto che oramai siamo ad una
situazione da guerra civile. Per la la Croce Rossa, la situazione umanitaria "sta
peggiorando contemporaneamente in diverse parti della Siria". Intanto, l'inviato speciale
dell'Onu e della Lega araba, Kofi Annan, spera che un incontro del gruppo di contatto
sulla Siria possa svolgersi presto. Difficile anche trovare un interlocutore nell’opposizione,
come dice lo scrittore italo-siriano Shady Hamadi, intervistato da Massimiliano Menichetti
R. - Bisogna criticare proprio in questo momento, soprattutto all’interno
dell’opposizione quando qualcosa non va. E’ essenziale criticare il fatto che non
ci sia unità nell’opposizione e questa disunità, questi continui conflitti, a motivo
del colore politico piuttosto che le diverse appartenenze, causano un prolungamento
della situazione di stallo che c’è in Siria. In questo modo, le istituzioni internazionali
non hanno un interlocutore unico con cui parlare per scegliere un’azione da intraprendere
nei riguardi del popolo siriano"