Angola: migliaia di rimpatri allo scadere dello status di rifugiati
Sono 600.000 le persone fuggite dall’Angola dal 1965 al 2002, anni in cui il Paese
è stato scosso dalla guerra d’indipendenza prima e dal conflitto civile poi. Per queste
persone il 30 giugno scade lo status di rifugiato collettivo, così l’Alto Commissariato
delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr) ha avviato da qualche mese il programma
di rimpatrio assistito per riportare i profughi in patria. Gran parte degli emigrati
era già tornata a casa negli anni scorsi e, fino al 2 giugno, attraverso l’assistenza
dell’Unhcr, ne sono stati rimpatriati circa 13.700, mentre altri 35.000 sono nella
lista delle Nazioni Unite. La maggior parte dei rifugiati aveva ricevuto ospitalità
nella Repubblica Democratica del Congo, dalla quale ogni settimana stanno partendo
convogli per trasferire 12.000 persone per volta. Altri rimpatri sono effettuati dalla
Namibia, dallo Zambia e dal Botswana. In questo momento fuori dall’Angola rimangono
ancora circa 120.000 persone, e l’Unhcr ha avviato collaborazioni con i diversi governi
per permettere a chi si è ormai radicato in un altro territorio, di scegliere di non
fare ritorno in patria. (A.C.)