“Papa Wojtyla, testimone e maestro della cultura della vita”. Il cardinale Bertone
interviene a Łódź
“Giovanni Paolo II, testimone e maestro della cultura della vita”: questo il tema
del discorso pronunciato questa sera dal card. Tarcisio Bertone a Łódź, in Polonia,
in occasione di un incontro con il mondo della cultura e della scienza. Ripercorrendo
la vita ed il magistero di Papa Wojtyła, il Segretario di Stato ha ricordato “il suo
coraggioso e indefesso annuncio per affermare la cultura della vita e per mettere
in guardia dai pericoli della cultura della morte”. Il servizio di Isabella Piro:
Oggi è fondamentale la dimensione etica della cultura e la
difesa della vita “in qualunque stadio si trovi”, afferma il card. Bertone. E “forte
di tale convinzione – prosegue – la Chiesa considera suo dovere intervenire sui temi
che riguardano da vicino la crescita e lo sviluppo dell’uomo”. Un contributo che “non
inficia, ma anzi arricchisce il principio di una ‘sana laicità’, perché si sforza
di fornire un apporto originale alla costruzione del bene comune”. Poi, il porporato
denuncia i rischi di una “cultura della morte” diffusa nel mondo contemporaneo a causa
del “voltare le spalle a Dio” da parte dell’uomo che “sceglie la propria libertà concepita
come autonomia assoluta da Dio”. Una strada che, però, sottolinea il Segretario di
Stato, non porta l’uomo né a realizzare se stesso né a raggiungere la felicità. Come
combattere, dunque, tale cultura della morte? Guardando all’insegnamento di Giovanni
Paolo II, che tante volte ha richiamato l’importanza e la necessità di difendere e
sostenere la famiglia, le donne, i bambini, ha incoraggiato i giovani a costruire
una “civiltà della vita e dell’amore”, ha chiesto la stima e la valorizzazione degli
anziani ed il servizio verso i sofferenti. Sulla stessa linea, ricorda ancora il card.
Bertone, Papa Wojtyła chiedeva rispetto per i nascituri, denunciava la manipolazione
degli embrioni e i vari tipi di eutanasia. Centrale, quindi, “una permanente formazione
delle coscienze”, con un richiamo forte ad intellettuali e mass media perché “possono
promuovere e servire la cultura della vita”, tanto più che essa si intreccia con la
cultura “della pace”. “La vita è un dono”, conclude il card. Bertone, non è “dominata
da un destino impersonale o determinata dallo sviluppo di una natura in evoluzione”,
ma “il suo valore rimane ed il suo senso non scompare” a partire dal concepimento
e fino al suo termine naturale.