Sudan: ultimato il ponte aereo, trasferite 12mila persone da Nord a Sud
Sono terminati ieri i voli da Khartoum a Juba, avviati tre settimane fa dall’Organizzazione
Internazionale delle Migrazioni (Iom) per trasferire i sud sudanesi presenti nei territori
del Nord Sudan che erano stati considerati dal governatore locale una “minaccia per
la sicurezza”. Attraverso 79 voli sono state trasferite 12mila persone, ma sarebbero
ancora 350.000 i sud sudanesi ancora presenti al nord, secondo le stime delle Nazioni
Unite. Dopo l’indipendenza del sud – riferisce l’agenzia Misna – dichiarata lo scorso
luglio, c’era stata l’intenzione da parte dei governi di regolarizzare la presenza
dei cittadini provenienti dal territorio vicino, migrati in massa a causa dei conflitti
e della guerra civile degli ultimi decenni. Jill Elke, capo dello Iom, sostiene che,
invece, “i due governi hanno messo in atto legislazioni contrastanti perché, se per
ottenere la cittadinanza sud sudanese basta avere un antenato, anche di tre generazioni
passate, nato nelle regioni meridionali, al nord un cittadino con genitori misti,
e sono tanti, viene considerato uno straniero”. L’obiettivo al momento è quello di
scongiurare nuovi conflitti e trovare un accordo politico per risolvere le questioni
irrisolte della separazione. (A.C.)