2012-06-08 11:58:46

Sudan: conclusa senza un accordo la prima fase dei colloqui tra Juba e Khartoum


Si è concluso senza un accordo sulla creazione di una zona smilitarizzata lungo la frontiera comune, il primo turno dei colloqui di pace tra Sudan e Sud Sudan in corso in questi giorni ad Addis Abeba. Le delegazioni dei due Paesi hanno lasciato la capitale etiopica dove dovranno rincontrarsi tra due settimane. Nel frattempo, il mediatore africano Thabo Mbeki si recherà a New York per informare il Consiglio di Sicurezza Onu sui dettagli del negoziato. L’iniziale ottimismo dei mediatori sull’incontro, che sembrava potesse sbloccare l’attuale situazione di stallo, è stato demolito dalle controversie sorte attorno alle mappe da utilizzare per tracciare un confine su cui delineare la ‘zona cuscinetto’. La proposta di una cartina geografica abbozzata dai responsabili dell’Unione Africana lungo i confini del 1956 ma che lasciava indefinita l’attribuzione di alcune aree contese, è stata rifiutata dalla delegazione di Juba. I rappresentanti di Khartoum accusano il Sud Sudan di avanzare nuove rivendicazioni territoriali, la più importante delle quali riguarderebbe il giacimento petrolifero Heglig. Il sito è considerato di vitale importanza per l’economia del Sudan, sprofondata in una crisi senza precedenti dopo la separazione delle regioni meridionali ricche di idrocarburi. L’esercito del Sud Sudan aveva temporaneamente occupato Heglig durante il recente conflitto di frontiera. (R.P.)







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