Lectio magistralis del cardinale Bertone a Cracovia: “L’università cattolica strumento
della nuova evengalizzazione”
“Evangelizzare è un impegno stabile e una necessità costituzionale della Chiesa”.
Così il cardinale segretario di Stato, Tarcisio Bertone, nella lectio magistralis
pronunciata in occasione del Dottorato honoris causa concessogli dall’università polacca
di Cracovia. Sebbene oggi l’ateismo militante sia fortemente arretrato lasciando spazio
a una certa indifferenza, emerge una discreta curiosità in campo spirituale, marcata,
però, da una profonda ignoranza del Vangelo che elimina, di fatto, le differenze tra
le confessioni religiose, con un serio rischio di scivolare nel sincretismo. Il porporato
dipinge così la situazione attuale, descrivendo tale ignoranza “un’immensa perdita
non solo per la Chiesa, ma per l’uomo contemporaneo”. “Occorre, quindi, trovare nuove
forme di evangelizzazione – ha detto – per rivolgersi anche ai battezzati la cui fede
si è spenta e che non sono più praticanti”. Il cardinale Bertone ha poi sottolineato
il ruolo insostituibile degli atenei cattolici che devono collegarsi e armonizzarsi
con la missione evangelizzatrice della Chiesa e che hanno come propria missione fare
da ponte tra la fede e la cultura. Il porporato, infine, ha messo in guardia le università
cattoliche dal rischio di cancellare l’aspetto confessionale, riducendo in questo
modo la propria identità cattolica a mero umanesimo consensuale e il Cristianesimo
a un semplice insieme di valori. “L’università cattolica – ha concluso – sarà fedele
a se stessa se continuerà a essere o tornerà a essere un’università nuovamente missionaria”.
(A cura di Roberta Barbi)