2012-06-08 09:22:11

Guatemala: in migliaia per l'estremo saluto al cardinale della pace, Quezada Toruño


“Chiediamo al cardinale Quezada che ci guidi nel nostro cammino, poiché ci ha fatto un lascito”: così si è espresso mons. Oscar Vian Morales, arcivescovo di Guatemala, presiedendo le esequie del cardinale Rodolfo Quezada Toruño nella cattedrale metropolitana di Città del Guatemala gremita di fedeli. A migliaia si sono voluti riunire per l’estremo saluto al porporato scomparso lunedì a 80 anni, spargendo petali di fiori e coriandoli di vari colori al passaggio del feretro, poi inumato in una cripta della cattedrale. Presente - riferisce l'agenzia Misna - anche il presidente Otto Pérez che ha ricordato il ruolo di spicco ricoperto dal cardinale nei negoziati di pace che nel 1996 misero fine a 36 anni di guerra civile. “Credo che in gran parte dobbiamo a lui la fine del conflitto armato. Fece un grande sforzo per far sì che le trattative si facessero con le parole e non con le armi” ha detto Pérez, generale a riposo dell’esercito. Presidente della Conferenza episcopale tra il 1988 e il 1992, insieme a mons. Juan José Gerardi Conedera, vescovo ausiliare di Guatemala – brutalmente assassinato il 26 aprile 1998 da due militari – fu il conciliatore ufficiale tra il governo e la guerriglia della Unidad Nacional Revolucionaria. Rinunciando al suo incarico di arcivescovo metropolitano il 2 ottobre 2010, il porporato scrisse una lettera di congedo in cui ricordò l’importanza di battersi per la tutela dei diritti umani di “migliaia di persone che vivono stipate in baracche e degli indigeni di tutte le etnie che vivono nelle città cercando un futuro”. (R.P.)







All the contents on this site are copyrighted ©.